Descrizione
LA NOSTRA RECENSIONE
Chi non è mai stato ispirato, almeno una volta nella propria vita, dalle strofe di una canzone, alzi la mano. Se poi, nello specifico, parliamo dei grandi poeti rock degli anni ’60 – ’70 ecco che la fonte appare inesauribile.
Danny Yzemski oltre a non essere certo il più figo della scuola è anche un ragazzo particolarmente sfortunato perché deve confrontarsi con una situazione familiare difficile. La sua crescita personale è scandita dalle scoperte musicali (”mi sembra che la musica mi indichi la strada”): se inizialmente l’influenza dei gusti paterni è schiacciante (la musica da sala d’attesa, quella musica che, entrando nei locali, tutti ignorano ma dei cui dischi il signor Yzemski riempie la casa), presto Danny, un po’ per caso, scopre il rock di Jimy Hendricks e dei Led Zeppelin e comincia la sua personale esplorazione che, complice una situazione familiare sempre più precaria, lo porterà a diventare adulto bruciando le tappe della sua adolescenza.
Grazie al rock, sullo sfondo di una Detroit di fine anni ’60 ferita dagli scontri razziali, Danny compierà il suo personale percorso di crescita tra i bulli che lo perseguitano, le prime pulsioni sessuali e la droga, trasformandosi da brutto anatroccolo goffo e timido a giovane uomo capace di guardare la vita negli occhi.
Un romanzo di formazione molto bello e godibile dalla prima all’ultima pagina.
Una scrittura sempre molto fluida, mai banale.
Consigliato? Sì! A maggior ragione se si sente il rock scorrere nelle proprie vene.
Recensione di David