Descrizione
RECENSIONE DELLA LIBRERIA LEGGERMENTE
Eleanor Oliphant sta benissimo, da sola. Trent’anni, goffa e impopolare per il suo atteggiamento, abitudinaria, addirittura inflessibile nella sua routine casa – lavoro di contabile in un’agenzia di graphic design – pausa pranzo con panino e parole crociate – sbornia solitaria sul divano il sabato sera – telefonata con la madre il mercoledì. Mai un giorno di ferie, mai una distrazione. Nessun amico, nessuna relazione con i colleghi. Unica compagnia: Polly, una pianta da interno che cura da quando è una ragazzina, unico legame superstite del suo (assai burrascoso) passato, oltre alle cicatrici che porta sul viso.
Unico obiettivo: essere più anonima possibile. Ma quando Eleanor riceve un inaspettato gesto di cortesia, il primo da quando ha memoria, tutto sembra cambiare. Alcune ombre, però, emergono dal passato della ragazza…
Gail Honeyman, al suo esordio con Eleanor sta benissimo, prende per mano il lettore e, con una scrittura fluida e intensa, a tratti ironica e a tratti drammatica, lo conduce lungo uno spiazzante percorso di crescita in cui una giovane donna deve affrontare i suoi demoni…
Consigliato? Sì.
Recensione di David